ALLEVAMENTO ETICO DEL CANE
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Dal lupo al cane

Per conoscere veramente il cane che oggi vive assieme a noi sotto lo stesso nostro tetto è importante conoscerne le origini e il legame che ci unisce da 10.000 milioni di anni in un'alleanza unica.


Le origini

Nonostante siano passati ad oggi molti e molti anni ancora si sta "indagando" sulle sue origini.
Sappiamo che 70 milioni di anni fa viveva un piccolo carnivoro: il "myacis", indicato come progenitore dei canidi e degli orsi.
Proprio il "myacis" si sia evoluto in "cynodictis" che a sua volta ha dato origine al "mesocyon" che visse 30 milioni di anni fa e diede vita a due mammiferi dell'era terziaria: il "cynodesmo" e il "tormacturs" . I primi canidi ritrovati sulla terra furono lupi e sciacalli non cani, quindi resta ancora da capire chi sia davvero il progenitore del cane.
Konrad Lorenz per anni sostenne che i cani derivassero da due famiglie: alcuni dai lupi (canis lupus), mentre altri dagli sciacalli (canis aureus). Teoria però smentita ufficialmente perché il patrimonio cromosomico del cane è pressoché identico a quello del lupo (78 cromosomi identici).

La domesticazione

I primi fossili di canidi furono ritrovati 14.000 anni fa in Iraq (studi condotti datando il fluoro) e successivamente, cioè 10.000 anni fa, sono stati ritrovati reperti in tutto il mondo,
E' importante chiarire un primo concetto: il cane non è il risultato della domesticazione dei lupi. Realmente il cane si era già differenziato dai suoi antenati spontaneamente e prima ancora di incontrare l'uomo. Sicuramente invece si è unito all'uomo proprio perché meno aggressivo, meno diffidente e meno selvatico del lupo stesso. 
Pare che la domesticazione sia avvenuta circa 11 o 12 milioni di anni fa in tre aree diverse: Asia, Africa e Europa ad opera di gruppi di canidi che vivevano in branchi vicini ad insediamenti umani da cui trovavano pasti. Tuttora in alcune di queste zone i cani vivono allo stesso modo del loro progenitore: in simbiosi all'uomo. Nell'arco di qualche anno il canide da spazzino-cibo si è trasformato per utilità in canide alleato-collaboratore.
Da quando quindi il cane è stato valorizzato dall'uomo per le sue capacità (olfattive, uditive, di velocità) e adattandole ad un lavoro specifico, si è aperto anche il canale affettivo per cui il cane da strumento è diventato un valore vero e proprio (se si pensa che in alcune zone il cane viene tuttora visto come cibo per umani). Da allora il rapporto uomo-cane si è trasformato in alleanza che viviamo ancora oggi nelle nostre case, un legame consolidato in milioni di anni.

Elisabetta Bano

Bibliografia

  • B. GALLICCHIO, Lupi Travestiti, le origini biologiche del cane domestico, Ed. Cinque, Biella 2001
  • R. e L. COPPINGER, Dogs, una nuova sorprendente chiave di lettura dell'origine, dell'evoluzione e del comportamento animale, ​Ed. Haqihana, 2012
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